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Nella seconda metà degli anni quaranta, alcuni appassionati come Crea, Cotroneo, Chiappalone, Mondello, Zagari ed il giudice Francesco Siciliano fondarono la prima società di calcio di Villa San Giovanni, denominandola “Antonio Feltrinelli” Villese, dal nome dell’unico finanziatore della società. Il Canto degli Italiani · Luigi Barzini, Gli Italiani. Gli orli, in bianco, di corpino e mezza manica, per il loro particolare taglio obliquo, «scomparivano» sul davanti (corpino) e nella parte interna (manica). Il collo a «V» aveva nel vertice «un triangolino in azzurro lucido», mentre, risvoltando il colletto (dotato di un righino bianco, non aderente al bordo), diveniva visibile una fascia bianca, collocata alla base del collo, con la scritta SSC NAPOLI in azzurro. Per il suo ruolo formativo nel calcio professionistico, è noto anche come «Casa degli Azzurri» e «Università del calcio». Il logo del Napoli tornò sulla sinistra con la jersey 2008-2009. Il colletto wingtip con scollo a «V» ricordava quello delle divise della seconda metà degli anni ottanta, sebbene il lato corto della vela fosse caratterizzato da un bordino bianco.

I calzoncini erano bianchi con due righe azzurre, ben distanziate tra loro, poste su entrambi i lati; sulla destra era presente, in blu scuro, il numero di maglia, mentre a sinistra era cucito il logo del club. È da sottolineare, infatti, che a partire dalla seconda metà degli anni 2000, il Napoli gioca anche con tenute monocromatiche azzurre, per ottenere maggior contrasto con le divise delle squadre avversarie. Calzoncini e calzettoni erano percorsi verticalmente da righini ondulati, sempre di colore bianco, che richiamavano il disegno degli ornamenti presenti sulle maniche. Sulla cintura, che restava bianca anche sui pantaloncini azzurri, una patch rettangolare azzurra, con cornice bianca non aderente al bordo, riportava, in bianco, la scritta SSC NAPOLI. I calzoncini erano bianchi (o azzurri) con cintura, orli e numero (sulla sinistra) in azzurro (o bianco); a destra era posto il logo sociale. Logo del club e numero in blu scuro (o in bianco) erano collocati, rispettivamente, sulla destra e sulla sinistra. I calzettoni, infine, erano azzurri, maglia manchester city 2024 con logo sociale e con un rigo curvilineo bianco che richiamava il motivo presente sulla casacca.

Azzurri con risvolti bianchi erano i calzettoni, maglia piu bella calcio provvisti anche di due righini verticali curvilinei in bianco e del logo del club. I calzettoni, azzurri con risvolti bianchi, avevano, sia sul retro sia sul fronte, due linee verticali bianche: in particolare, sul fronte, le due linee si univano, nella parte bassa, formando un arco che avvolgeva il logo del club. La jersey casalinga 2013-2014 era totalmente azzurra, eccezion fatta per gli inserti in maglieria – in bianco con due righe azzurre ciascuno – che avvolgevano esclusivamente i lati del collo, il cui orlo, dal taglio sagomato, si incuneava anteriormente nel corpino con una punta pronunciata, sebbene lo scollo a «V» fosse appena accennato. Per la home 2014-2015, si puntò sul concetto di eleganza: il colletto «a polo» prevedeva una paramontura in bianco e «una fantasia principe di Galles tono su tono», sia nella parte interna, sia nel risvolto della vela. I pantaloncini, bianchi (o azzurri), avevano, nella parte bassa di ciascun lato, una patch azzurra (o bianca) (con il logo dello sponsor tecnico), mentre l’orlo, nella parte interna della coscia, era in azzurro.

Ancora il 21 marzo, mentre l’Inter è all’inizio di un’entusiasmante striscia di due punti in otto partite, è Premium Sport a sganciare la doppia bomba: Suning sta lavorando sotto traccia su Aguero ma anche su Verratti, stanco della prigione dorata del PSG (ma «l’operazione è molto difficile»), il tutto all’interno di un disegno che vorrebbe Antonio Conte all’Inter come general manager (?) già dal giugno successivo. Sul retro, poco sotto la nuca, era presente una spessa striscia bianca, con angoli arrotondati. I calzettoni erano azzurri, cerchiati da tre righini orizzontali bianchi, uno in alto, uno in posizione centrale e uno in basso; al di sotto di quest’ultimo era stampato il logo del club. Sempre il logo societario – inserito in una serie di cerchi concentrici, dei quali erano visibili solo gli archi superiori e inferiori – era stampato sui fianchi della maglia. Un altro bordino bianco, inoltre, percorreva verticalmente i fianchi della maglia. Numero di maglia e nome, come di consueto, erano riprodotti in bianco, in aggiunta, però, era presente un evidente contorno blu scuro. Su entrambe le spalle, ai lati del collo, era collocato il logo dello sponsor tecnico realizzato in bianco e di dimensioni piuttosto ampie.


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