Siena calcio femminile, portando a casa la Coppa Toscana dopo il successo, in finale, contro l’Empoli Ladies. In vista del doppio impegno casalingo con Torino e Shakhtar, quindi, Di Francesco sarà chiamato a dirigere sei giocatori a caccia di tre maglie evitando un turnover eccessivo (l’eliminazione in coppa Italia proprio col Toro insegna), ma cercando di far rifiatare qualche titolare oltre agli squalificati Fazio e Dzeko. Rispetto a questi ultimi, gli estremi difensori doriani sfoggiarono, fino al III millennio, delle maglie prive della caratteristica fascia biancorossonera: sulle loro mute, era presente unicamente lo scudo di San Giorgio, posizionato ciclicamente al centro del petto o sopra al cuore (e affiancato talvolta dallo stemma societario). La classica maglia della formazione padovana è bianca con dettagli rossi; sul petto reca lo scudo cittadino, una croce rossa su sfondo bianco, da cui il soprannome di biancoscudati dei suoi giocatori. Puoi personalizzare la tua maglia con i nomi dei tuoi giocatori preferiti, il tuo numero preferito, o qualsiasi altro messaggio che vuoi trasmettere. Domani sera, sebbene Max Allegri deciderà l’assetto titolare all’ultimo, il numero 33 bianconero potrebbe racimolare una maglia da titolare.
Certo, l’ affare del secolo va ben al di là del semplice cambio di maglia. L’ indiscrezione sul possibile cambio di rotta della società gestita da Roures è stata riportata dal quotidiano online El Espanol (e ripresa da altre testate web), fondato dal giornalista Pedro José Ramírez, colui che nell’ ottobre 1989 lanciò sul mercato iberico il quotidiano El Mundo, oggi di proprietà di Rcs Mediagroup di Urbano Cairo. Il primo presidente del Nantes fu Marcel Braud, ex membro del comitato direttivo del Saint-Pierre de Nantes, il principale club confluito nella nuova società. E siccome il calcio è l’ unico business al mondo in cui al venditore basta aprire Google per sapere la capacità di spesa dell’ acquirente, tutti i top club d’ Europa, appena bussa il Barça, si sfregano le mani. Altro rapporto che lega il mondo gialloblu a quello della maglia azzurra è stata la scelta della FIGC nel 2017 di affidare ad un ex allenatore giarrese il ruolo di CT della Nazionale maggiore: Gian Piero Ventura infatti è stato il primo ex allenatore giarrese ad essere chiamato come Commissario Tecnico della Nazionale di calcio dell’Italia. Nel 1997, fu ripristinato lo stemma adottato nel 1972, con leggere variazioni grafiche.
Il secondo tecnico più longevo è invece Jean-Claude Suaudeau, che ha allenato la squadra per undici stagioni (dal 1982 al 1997, con un’interruzione dal 1988 al 1992) vincendo due titoli, classificandosi nella graduatoria degli allenatori più vincenti al quarto posto, preceduto da Raynald Denoueix (un titolo, due coppe nazionali e due supercoppe) e Jean Vincent (due titoli e una coppa nazionale), ma davanti ad Antoine Kombouaré (una coppa nazionale). Il brasiliano, ai microfoni di Sky, si candida così: «So che posso fare ancora di più, non solo per me ma anche per la squadra. Ma se il passo indietro di Mediapro dal calcio spagnolo fosse confermato – alcuni esperti del settore lo ritengono poco probabile – allora anche il calcio italiano potrebbe risentirne in misura significativa, visto che la società guidata da Roures si è aggiudicata il bando per la rivendita delle immagini della Serie A mettendo sul piatto un assegno da 1,05 miliardi, ma senza poi dare la fideiussione da 1,3 miliardi.
1968 – La società Parma Associazione Sportiva, messa in liquidazione, cambia denominazione in Parma Football Club. Inoltre dal 2011 la società bianconera dispone di un canale televisivo ufficiale, Udinese TV, visibile gratuitamente sul digitale terrestre in Veneto e Friuli Venezia Giulia, ma in grado di trasmettere anche via satellite grazie ai dispositivi presenti su una speciale vettura FlyCar, e visibile inoltre in streaming. Con l’arrivo dell’estate si piomba puntualmente nell’ennesima crisi societaria risolta anche in quest’occasione per il rotto della cuffia grazie ad una cordata guidata dall’imprenditore foggiano Annino De Finis, comunque affiancato dall’ex presidente Lello Di Bari. Il mio gruppo non ha frapposto alcun tipo di ostacolo o discussione perché si potesse discutere l’8 ottobre, anzi, nella Conferenza dei presidenti di gruppo di ieri, ha fatto una delle tante proposte, tra cui pure quella, rispetto a quanto era in essere per lo svolgimento dei lavori in quest’aula sul provvedimento di ieri – per combattere la violenza negli stadi, tanto per capirci – di consentire al MoVimento 5 Stelle di esaurire tutti gli ordini del giorno, di fare dopo anche le dichiarazioni di voto e di venire qui stamattina, alle 9,30, insieme a tutti gli altri colleghi ed intervenire per dichiarazione di voto, una per gruppo, per poter poi continuare nella discussione dell’ordine del giorno e poter, in data utile – ma per noi andava bene l’8 ottobre – procedere alla discussione generale sul conflitto di interessi.
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